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 ITALIA - ITALIA - Antitrust su distribuzione carburanti: le Regioni discriminano i nuovi entranti
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Notizia 
12 marzo 2009 0:00
 
Le nuove norme adottate da alcune Regioni per promuovere l'uso di carburanti a basso impatto ambientale "impongono degli obblighi asimmetrici in capo ai nuovi entranti" e quindi "finiscono per reintrodurre quelle barriere all'accesso alla distribuzione di carburanti che la legge nazionale aveva finalmente rimosso". Lo rileva l'Antitrust in una segnalazione al Parlamento, del 3 marzo scorso, sulle modalita' con le quali alcune Regioni e Province autonome stanno dando attuazione alla liberalizzazione dell'accesso all'attivita' di distribuzione di carburanti. L'Antitrust fa riferimento alle "nuove normative di Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Sicilia ed Emilia Romagna" che "hanno previsto che nessun nuovo punto di vendita di carburanti possa essere autorizzato se non e' dotato anche di un impianto per la somministrazione di Gpl o gas metano".
L'Autorita', in conclusione, invita Regioni e Province autonome "a recepire le modifiche liberalizzatrici contenute nello spirito e nella lettera dei commi da 17 a 21 dell'articolo 83-bis della legge 133/2008 senza intaccarne la portata attraverso la previsione di obblighi asimmetrici che gravano solo sui nuovi entranti" e "sollecita le medesime ad individuare le modalita' di promozione del ricorso a carburanti eco-compatibili che non abbiano carattere discriminatorio".


 
 
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