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 ITALIA - ITALIA - Dopo 10 anni Europa 7 ottiene frequenze ridotte
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12 dicembre 2008 0:00
 
Il Governo ha assegnato a Europa7 le frequenze per le trasmissioni tv, dopo dieci anni di polemiche e ricorsi giudiziari, partiti dal '99, dopo che l'emittente si era aggiudicata una concessione nazionale, che e' rimasta occupata per tutti questi anni da Rete 4.
Il ministero dello Sviluppo economico ha consegnato alla societa' di Francesco Di Stefano le frequenze del canale 8 in banda VHF, sulle quali trasmette attualmente Raiuno ma che saranno liberate dalla tv di Stato in base alle nuove direttive internazionali sullo 'spettro' radio, sancite dalla Conferenza internazionale di Ginevra del giugno 2006.
Tecnicamente si parla di 'ricanalizzazione' delle trasmissioni Rai, che con l'eliminazione degli attuali 'spazi' fra un canale e l'altro, ha permesso l'individuazione di 8 canali al posto degli attuali 7 sulla banda VHF.
Ottenute le frequenze, da utilizzare in tecnologia analogica e/o digitale, Europa 7 dovra' ora attivare gli impianti 'dal primo luglio 2009 e non oltre il 30 giugno 2011'. La concessione governativa, pero', non risponde alle premesse: infatti le frequenze che spettavano a Europa 7 dovevano coprire l'80% del territorio e il 95% della popolazione, mentre quelle assegnate coprirebbero solo il 18% della popolazione e il 10% del territorio.
Secondo il sottosegretario allo Sviluppo Economico con delega alle Comunicazioni, Paolo Romani, il passaggio odierno mette la 'parola fine' sulla vicenda, con un provvedimento che si inquadra 'nell'ambito del processo di razionalizzazione e modernizzazione del sistema radiotelevisivo".
In realta' davanti al Consiglio di stato e' ancora pendente il procedimento attivato da Europa7, e che vedra' un'udienza conclusiva il 16 dicembre prossimo. I legali di Europa 7 hanno ribadito le loro richieste su cui la magistratura amministrativa si dovra' pronunciare: risarcimento dei danni fino a 3,5 miliardi senza assegnazione di frequenze, 2,160 miliardi con le frequenze.


 
 
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