Se si trattasse solo di rilassare i muscoli, respirare profondamente, fare determinati gesti per ottenere migliore consapevolezza del proprio se' fisico, il Consiglio religioso della Malaysia forse non sarebbe intervenuto. Ma molti di coloro che praticano lo yoga recitano mantra in una lingua straniera, meditano, cantano con devozione, si rivolgono a una divinita' che e' onorata da milioni di induisti. E questo e' disdicevole. Cosi', i massimi custodi della fede hanno emanato una fatwa (editto religioso) contro lo yoga. L'Islam, spiegano, offre tutto cio' che serve per qualsiasi occasione della vita; non c'e' bisogno di rimedi stranieri che potrebbero contaminare gli insegnamenti dell'Islam. Dunque, i musulmani della Malaysia, circa il 60% della popolazione, d'ora in poi non potranno piu' praticare lo yoga.