Nulla sembra poter fermare la crescita della popolazione in Francia. L'ultimo censimento, condotto nel 2007 e pubblicato il 31 dicembre scorso, registra 65 milioni di abitanti contro i 60 milioni del 1999 (+8,33%). I residenti sono ripartiti in modo disuguale, con la metà della popolazione che risiede in 930 Comuni -quelli oltre i 10.000 abitanti. Le nuove cifre rallegrano i Comuni che vedono aumentare la loro popolazione e rattristano quelli in calo poiché i numeri determinano la "popolazione legale" e fanno da riferimento per un buon numero di decisioni e atti amministrativi. A differenza di altri Stati, come l'Italia, in Francia la crescita demografica non è dovuta essenzialmente all'immigrazione (solo per un quarto), ma dipende soprattutto dalla natalità, il cui tasso è tra i più elevati in Europa: quasi due figli per donna fertile.
Da qualche anno è stato modificato il modo di recensire la popolazione. Il computo come avveniva ogni otto anni su tutto il territorio ha lasciato il posto a indagini circoscritte, realizzate ogni anno su un campione di popolazione. Il vantaggio del nuovo metodo è che consente d'avere un censimento aggiornato, con il valore legale stabilito ogni anno.