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 ITALIA - ITALIA - Immigrati e media locali in Emilia Romagna. Immagini stereotipate
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Notizia 
21 marzo 2011 19:53
 
I circa 220.000 lavoratori immigrati 'con i loro contributi pagano il 5% delle pensioni degli emiliano-romagnoli' e poi i bambini stranieri 0-3 anni, anche se sono il 21% del totale, nei nidi non superano mai l'8%: e' quindi fuorviante sostenere, come qualcuno fa, che tolgano posti ai bambini italiani. Questi dati - emersi da una indagine del Corecom al seminario 'L'immagine degli immigrati nei telegiornali locali dell'Emilia-Romagna' e commentati dall'assessore regionale alle Politiche sociali, Teresa Marzocchi - raramente trovano diffusione nei media e nei Tg', pieni invece della cronaca nera che li vede autori di reati.
Per questo la Regione Emilia-Romagna promuove un Protocollo che, rileva l'assessore, punta a 'sostenere la comunicazione interculturale, a monitorare la rappresentazione che i media locali danno dell'immigrazione, a combattere gli stereotipi e a fare formazione'.
Gli immigrati, che 'sostengono settori fondamentali quali l'edilizia e il lavoro di cura dei nostri anziani', prosegue la Marzocchi, hanno ormai superato i 500.000 residenti in Emilia- Romagna secondo le proiezioni Istat all'1 gennaio 2011, arrivando 'all'11,3% della popolazione: siamo di fronte a un fenomeno strutturato, radicato'. Per il presidente del Corecom, Gianluca Gardini, il Protocollo regionale e' dunque importante: 'E' evidente che il processo di integrazione tra le culture passa anche dal sistema dei media', ma 'il monitoraggio che abbiamo svolto sui Tg locali rileva purtroppo la tendenza a confermare uno stereotipo culturale che associa gli immigrati a fenomeni negativi, come criminalita' e disagio sociale'
 
 
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