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 ITALIA - ITALIA - L'inflazione climatica
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Notizia 
2 maggio 2024 14:56
 
“Storicamente il clima ha sempre avuto effetti sulle produzioni agricole primarie e, di conseguenza, su tutta la filiera ma normalmente colpiva una o due categorie. Lo scorso anno le ha colpite praticamente tutte, anche con effetti inflattivi nuovi, al punto che, per la prima volta si comincia a parlare di inflazione legata al clima”. Lo dichiara Claudio Mazzini, responsabile freschissimi Coop Italia, in un’intervista rilasciata a Efa News. Il tema sarà approfondito in occasione del convegno ‘Resilienza agroalimentare, come costruire la strada verso il cibo perfetto’ (Bologna, 20 maggio 2024), promosso da Dss+.
Si discuterà dell’impatto ambientale sulla filiera agroalimentare, ma non solo. Infatti, anche il calo demografico europeo, e in particolare quello italiano, avrà delle conseguenze sul settore: “L’Italia, secondo le stime più pessimistiche, è a rischio di scendere sotto i 40 milioni di abitanti nel giro di 50 anni, quindi ha una necessità ormai endemica e strutturale di manodopera che non è possibile reperire in Italia”, spiega Mazzini. “Oltre il 50% di quello che è ‘made in Italy’ passa per mani non italiane lungo il processo e lungo la filiera. […] Parlando con alcuni operatori di prodotti agricoli, emerge che non fanno più le programmazioni in base al mercato potenziale ma in base alla disponibilità di manodopera”. Inoltre, “è evidente che i consumi sono destinati a calare perché calerà la popolazione e non sarà sostituita con la stessa quantità di cittadini”.
Per quanto riguarda la sicurezza alimentare per la salute, “non intravedo particolari problemi. Gli standard sono tutti molto alti e molto omogenei, per fortuna”, continua Mazzini. Problemi vengono rilevati, invece, sul tema della gestione dei flussi migratori: “Io credo che, o ci sbrighiamo a gestire flussi di manodopera per poter continuare a produrre beni non solo primari, o rischiamo di andare in una crisi veramente molto profonda. Poi è evidente che questo comporta una capacità di adattare le attività a nuove persone che operano e che hanno storie, tradizioni, culture e religioni differenti”.
(Alimentando.info)


 
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