In Francia una signora diagnosticata come elettro-ipersensibile ha perso una causa in tribunale, ma in Svezia questo tipo di patologia viene riconosciuto e indennizzato. In quanto all'Organizzazione Mondiale della Sanita', l'ha inserita da tre anni nel proprio vocabolario con la sigla HSEM, e la descrive come una malattia "caratterizzata da vari sintomi non specificati che divergono da un individuo all'altro. I sintomi hanno una realta' certa e possono essere di gravita' molto variabile". L'Oms si spinge fino a elencarli: emicrania, acufene, prurito, nausea, depressione. Poi pero' aggiunge una precisazione che suscita polemiche: "Non esistono ne' criteri diagnostici chiari per questo problema sanitario, ne' basi scientifiche che permettano di legare i sintomi della HSEM all'esposizione dei campi elettromagnetici".  E cosi', il concetto d'ipersensibilita' elettromagnetica continua a passare da uno studio medico a un'aula giudiziaria, e nessuno sa dire la parola definitiva.