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 MESSICO - MESSICO - Narcoguerra. Grazie a WikiLeaks ambasciatore Usa si dimette
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Notizia 
20 marzo 2011 20:07
 
Il terremoto WikiLeaks miete la sua prima vittima: l'ambasciatore Usa in Messico Carlos Pascual. Il Segretario di Stato Hillary Clinton ha annunciato oggi le dimissioni del diplomatico, dopo che il presidente messicano Felipe Calderon aveva dichiarato di non potersi piu' fidare di lui a seguito della pubblicazione dei suoi cablogrammi a Washington da parte del sito di Julian Assange.
Secondo Calderon, i rapporti dell'ambasciatore hanno danneggiato le relazioni bilaterali tra Stati Uniti e Messico.
Nei suoi cablo Pascual riferiva che Calderon era assolutamente impreparato quando nel dicembre del 2006 ha lanciato la sua guerra ai narcos, che ha causato finora oltre 36mila vittime. Non solo. La Marina messicana, affermo' l'ambasciatore in uno dei suoi dispacci, catturo' un importante narcotrafficante grazie alle informazioni fornite dagli Usa, lo stesso che in precedenza l'esercito si era lasciato sfuggire con gli stessi dati a disposizione.
La Clinton ha dichiarato di aver accolto "con grande riluttanza" le dimissioni dell'ambasciatore che, spiega il Segretario di Stato Usa, ha preferito "evitare che le questioni sollevate da Felipe Calderon potessero distogliere dall'importante obiettivo di portare avanti i nostri interessi bilaterali". Dall'inizio della guerra ai narcos, l'amministrazione Usa ha sostenuto il Messico con oltre un miliardo di dollari tra attrezzature e programmi di addestramento.
 
 
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