Chi ha la possibilta' di viaggiare, puo' essere grato alla crisi finanziaria perche' rende accessibili alcuni Stati che ancora poco tempo fa erano proibitivi per l'euro. Non si sa quanto possa durare, ma intanto un soggiorno in Islanda, Norvegia, Canada o Gran Bretagna e' molto piu' conveniente dell'anno scorso. Nell'estate 2008 erano appetibili soprattutto gli Usa, essendo il dollaro molto debole; nel frattempo, pero'. il biglietto verde ha riconquistato terreno: se all'inizio del 2008 il cambio era a 1,47 dollari, e in agosto addirittura a 1,56, il 23 gennaio si cambiava per 1,28. Chi invece ha subito un grave contraccolpo dalla crisi finanziaria e' l'Islanda, la cui moneta -la corona- e' scivolata brutalmente. Cio' significa che e' il 30% piu' conveniente per chi paga con la moneta unica europea. Una situazione simile in Norvegia, dove una pizza, il biglietto del cinema o l'ingresso al museo costano il 20% in meno rispetto ad agosto 2008. Per gli amanti dell'elettronica di consumo e' il momento di fare buoni affari a Toronto, mentre chi e' attratto dalla Gran Bretagna puo' ancora sfruttare la sterlina debole.