La Spagna e' il primo grande compratore dei diritti d'emissione di Co2 nei Paesi dell'Est Europa. Il ministero dell'Ambiente ha gia' concluso l'acquisto di 6 milioni di tonnellate di diossido di carbonio in Ungheria e sta trattando con Polonia, Ucraina, R.Ceca, Lettonia, Lituania ed Estonia per rispettare il Protocollo di Kyoto: le vecchie fabbriche dell'era comunista diventano cosi' i salvavita dell'ambiente. Il Governo pensa d'aver bisogno di 159 milioni di tonnellate -un calcolo ottimista- per l'eccesso di emissioni nei trasporti e nelle abitazioni, e prima di rivolgersi all'Europa dell'est aveva avviato progetti d'energia pulita soprattutto in America Latina per 60 milioni di tonnellate. Il prezzo medio e' di 7,8 euro a tonnellata, sicche' il costo totale dei diritti di cui la Spagna ha bisogno, in base alle previsioni e agli accordi, sarebbe di 1.240 milioni di euro.