testata ADUC
 ITALIA - ITALIA - Rallenta l'inflazione a luglio. Istat
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
31 luglio 2013 11:17
 
Rallenta l'inflazione a luglio: secondo le stime preliminari dell'Istat, l'indice risulta stabile rispetto al mese precedente e aumenta dell'1,1% nei confronti di luglio 2012, mostrando un lieve rallentamento rispetto alla dinamica rilevata a giugno (+1,2%). Il rallentamento dell'inflazione a luglio, spiega l'Istat, e' imputabile alla dinamica su base annua dei prezzi di tutte le tipologie di servizi, soltanto in parte controbilanciata dall'accelerazione della crescita tendenziale dei prezzi di gran parte delle tipologie di beni e in particolare dei Beni energetici non regolamentati.
Su base mensile, a determinare la stabilita' dell'indice generale e' l'opposta dinamica dei prezzi dei prodotti che presentano una forte componente stagionale. Da un lato, infatti, si registra l'aumento dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+1,2%), dall'altro la diminuzione dei prezzi degli Alimentari non lavorati (-2,3%), in larga parte attribuibile ai Vegetali freschi (-7,3%) e alla Frutta fresca (-6,8%). L'inflazione acquisita per il 2013 e' pari all'1,1%. A luglio l'inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, rallenta all'1,1% (era +1,2% a giugno). Al netto dei soli beni energetici, la crescita tendenziale dell'indice dei prezzi al consumo decelera, portandosi all'1,2% (dall'1,3% del mese precedente). Rispetto a luglio 2012, il tasso di crescita dei prezzi dei beni sale all'1,1%, dallo 0,9% di giugno, mentre quello dei prezzi dei servizi scende all'1,3% (era +1,6% nel mese precedente). Pertanto, il differenziale inflazionistico tra servizi e beni si riduce di cinque decimi di punto percentuale rispetto a giugno 2013.
In dettaglio, rispetto a luglio 2012, i maggiori tassi di crescita si registrano per Prodotti alimentari e bevande analcoliche, Istruzione (per entrambe +3,0%), Trasporti (+1,8%) e Abitazione, acqua, elettricita' e combustibili (+1,4%); quelli piu' contenuti per Ricreazione, spettacoli e cultura (+0,1%), Servizi sanitari e spese per la salute (+0,3%) e Abbigliamento e calzature (+0,5%). I prezzi delle Comunicazioni risultano in sensibile flessione (-3,5%). Nel settore dei beni,i prezzi degli Alimentari (incluse le bevande alcoliche) diminuiscono, su base mensile, dello 0,8%; per contro il tasso di crescita su base annua si amplia di due decimi di punto percentuale e si porta al 3,0% (dal +2,8% del mese precedente). La dinamica congiunturale dei prezzi dei beni alimentari e' dovuta principalmente al ribasso dei prezzi dei prodotti non lavorati, che diminuiscono del 2,3% su base mensile mentre crescono del 4,4% su base annua (era +4,2% a giugno). I prezzi dei prodotti lavorati segnano un lieve aumento congiunturale (+0,1%) e mostrano un tasso di incremento tendenziale stabile al 2,0%. I prezzi dei Beni energetici registrano un aumento dello 0,6% su base mensile e dello 0,2% su base annua (da -0,5% di giugno 2013). Il rialzo congiunturale dei prezzi dei beni energetici e' imputabile a entrambe le componenti, regolamentata e non regolamentata, che registrano rispettivamente un aumento pari allo 0,3% e allo 0,8% su base mensile, mentre le loro variazioni tendenziali risultano di segno opposto (per i beni energetici regolamentati -0,1% da +1,2% di giugno, per gli energetici non regolamentati +0,6% da -1,8% del mese precedente). I prezzi dei Tabacchi registrano una variazione congiunturale nulla e crescono dello 0,3% in termini tendenziali (in rallentamento dal +0,4% del mese precedente). Infine, i prezzi degli Altri beni (non energetici e non alimentari, esclusi i tabacchi) diminuiscono dello 0,1% su base mensile e il relativo tasso di incremento tendenziale resta stazionario allo 0,3%.
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS