Nell'ambito della prevenzione l'Act e' intervenuta su tutto il territorio cittadino, specialmente nelle scuole superiori e con le sue strutture di accoglienza: la Comunita' giovanile e il Servizio di promozione di stili di vita sani. Seguite 22.711 persone, di cui 19.887 adolescenti e giovani fra i 13 e i 30 anni. Nei primi otto mesi della Comunita' giovanile sono state affiancate 13.706 persone, quasi tutte (12.896) giovani. Attivati anche nuovi servizi come la prevenzione e la comunicazione in rete. La ricerca portata a termine con la Sapienza e inclusa nella relazione, poi, delinea lo scenario di fondo su cui s'innesta la questione droga. Battezzato Minerva, lo studio e' stato condotto su un campione di 3.226 giovani per evidenziare gli stili di vita prevalenti tra i ragazzi della Capitale. Ne e' emerso che il 67% degli intervistati non fuma, il 29,7% fuma abitualmente sigarette e il 3,3% lo fa solo occasionalmente. I forti bevitori abituali sono solo l'1,7% del campione, i bevitori "sociali" (il classico bicchiere di vino in compagnia) sono il 39,5% e i consumatori di alcol del sabato sera, il rito del binge drinking legato alla movida, costituiscono il 25,2%. La cannabis riguarda un 9,8% di consumatori abituali e un 9,3% di occasionali. Infine, il quadro generale degli stupefacenti come delineato da Minerva: il 76,2% non ne ha mai fatto uso, il 22,2% usa occasionalmente droghe, l'1,6% le consuma invece abitualmente. La parte del leone la fa la cocaina (44,2% dei casi), seguita da ecstasy (27,9%), ketamina (10%), psicofarmaci (5,3%) e lsd (4,7%). "La realizzazione di una relazione cosi' ampia e dettagliata sul fenomeno delle tossicodipendenze", sottolinea l'Agenzia, "e' stata possibile grazie all'utilizzo del software Giano - Gestione integrata analisi e orientamento". Un software "pensato e realizzato" dalla stessa Act, "che consente di monitorare e valutare in tempo reale, sia dal punto di vista qualitativo che da quello quantitativo, gli interventi sul territorio".