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 AUSTRIA - AUSTRIA - Una sanita' diversa per gli immigrati
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Notizia 
3 dicembre 2008 0:00
 
Per un medico austriaco non e' facile curare gli immigrati. La prima difficolta' e' la lingua: non potendo disporre facilmente di un traduttore, deve accontentarsi di un parente, e nel caso delle donne e' magari il marito poco disposto a entrare nei particolari. Un altro problema riguarda soprattutto i turchi; prima consultano il loro hodscha (maestro) che prescrive amuleti e versetti del Corano, e solo se la cura non funziona vanno dal medico. Il terzo elemento e' la maggiore incidenza dei disturbi psichici come depressione, insonnia, sensi di colpa. Bisogna poi sapere che tra i figli degli immigrati la schizofrenia e' tre volte piu' frequente che nei loro genitori: chi deve convivere tra antiche tradizioni e costumi del Paese ospitante rischia infatti un'identita' piu incerta. Cosi', mal di stomaco, emicranie, dolori indifferenziati sono spesso d'origine psichica. 
I medici sono dunque confrontati con il difficile compito d'interpretare correttamente segnali condizionati dalle diverse culture. Ecco perche' sarebbe opportuno che lo studio universitario inserisse nei suoi programmi corsi di medicina transculturale. 
 
 
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