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 ITALIA - ITALIA - Tar: multe Antitrust sproporzionate, 'sconto' a Trenitalia da 845mila euro a 5mila
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8 luglio 2009 0:00
 
La quantificazione delle sanzioni inflitte dall'Antitrust il 27 ottobre scorso a Trenitalia per pratiche commerciali scorrette 'non e' assistita da adeguata motivazione ed e' sproporzionata'. Lo scrive il Tar del Lazio nella sentenza con la quale ha cancellato quasi completamente gli 845 mila euro di multe, cosi' quantificandole: 200mila euro per le limitazioni delle modalita' di riconoscimento e corresponsione del bonus in caso di ritardo dei treni; 280mila euro la limitazione di posti disponibili per le tariffe 'Amica' e 'Familia'; 280mila euro per la 'denominazione scorretta delle tipologie dei treni' che 'puo' ingenerare confusione nel cliente'; 80mila euro per 'omissioni informative sul programma di fidelizzazione Cartaviaggio'. Unica multa confermata e' stata quella di 5mila euro per l'offerta di alcuni servizi 'solamente attraverso il call center' con telefonate a pagamento.
Trenitalia si era rivolta al Tar deducendo censure relative all'iter procedimentale svolto dall'autorita', alla valutazione dell'effettiva sussistenza degli elementi costitutivi dell'illiceita' delle pratiche commerciali nonche' alla quantificazione della sanzione. Il Tar, pur ritenendo che le pratiche commerciali contestate dall'Antitrust 'siano state ritenute idonee a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico del consumatore medio', ha contestato la qualificazione di gravita' data alle condotte che sarebbero state realizzate, ritenendo tali qualificazioni 'illogiche', e le conseguenti sanzioni 'sproporzionate'.

 
 
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