Di solito i farmaci non usati venivano redistribuiti a organizzazioni umanitarie. Dal 31 dicembre non e' piu' possibile perche' sono emerse carenze tali da indurre a cambiare sistema: tutte le medicine depositate nelle farmacie saranno ormai bruciate.
Per rispettare la legge che impone ai produttori di contribuire a eliminare gli imballaggi, l'industria farmaceutica aveva scelto, nel 1993, il sistema Cyclamed, con cui la gente era -ed e' ancora- invitata a riportare in farmacia le medicine non utilizzate, scadute o no. Fino al 31 dicembre, i medicinali non scaduti (circa il 2%) erano a disposizione dei partner umanitari e gli altri inceneriti. Ma il riciclaggio da parte di farmacisti poco scrupolosi, l'inadeguatezza di certi farmaci ai bisogni delle popolazioni del Sud del mondo, i fogli illustrativi incomprensibili ai non francofoni... hanno portato alla soluzione drastica dell'incenerimento di tutte le medicine inutilizzate.