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 MONDO - MONDO - WikiLeaks e' difficile da decapitare
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Notizia 
22 marzo 2011 7:27
 
 Il fondatore di WikiLeaks, l'australiano Julian Assange, ha assicurato che il proprio sito "e' dfficile da decapitare" grazie agli ottocento alias e a milioni di persone che lo sostengono. Lo ha detto durante un'intervista al settimanale colombiano Semana uscita lunedi': "L'ultima volta che sono stato incarcerato, abbiamo continuato a pubblicare ogni giorno. E' difficile decapitarci"", ha detto durante questo incontro a Londra.
"Alcuni media hanno messo l'accento sul mito secondo cui io sarei un super-eroe e tutto cioe' che emerge e' in termini di lavoro. All'inizio era vero, ma noi siamo cresciuti in questi ultimi anni. Circa 800 siti alias ed una rete straordinaria composta da milioni di persone ci sostiene". "Vogliono che noi viviamo e che continuiamo le nostre pubblicazioni". "Ho ricevuto minacce di morte da parte di alcuni settori della destra americana e da gente che fa riferimento ai conservatori".
Assange ha ribadito che il suo giornalismo svolge un servizio pubblico.
Il settimanale Semana e' il secondo giornale colombiano che ha ricevuto i cablo diplomatici di WikiLeaks, secondo al quotidiano El Espectador. Semana ha ricevuto 9.000 documenti, emessi dalle ambasciate Usa a Bogota e a Caracas tra il 1985 e il 2010. Altri quotidiani e mezzi di informazione dell'Amereica latina in Uruguay, Costa Rica, Argentina, Brasile, Messico e Cile hanno cominciato a ricevere queste comunicazioni confidenziali.
 
 
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