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APPALTI TAV, L'ADUC ANNUNCIA RICORSO ALLA UE
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Comunicato 
21 febbraio 2002 0:00
 



Roma, 21 febbraio 2002. Appena diverra' legge ricorreremo in sede comunitaria. E' la risposta della nostra associazione -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- alla decisione della Camera dei Deputati di riaffidare ai general contractor la progettazione esecutiva e la costruzione delle infrastrutture delle tratte, non ancora avviate, per l'alta velocita' Milano-Genova e Milano-Verona, senza indire gare europee, come prevedeva la precedente Finanziaria. E' evidente che tale decisione appare in contrasto con le norme comunitarie in materia di appalti pubblici, che impongono l'obbligo di gara, nonché con i principi a tutela della concorrenza, come rilevato dalla stessa Antitrust. Ci troviamo di fronte ad una decisione che consolida aspetti monopolistici, sotto il profilo economico, della efficienza e della qualita' a tutto danno dei consumatori, perche', citiamo l'Antitrust, "il raffronto concorrenziale tra il maggior numero di operatori rappresenta lo strumento più idoneo per individuare le imprese che siano in grado di realizzare le opere affidate in modo efficiente. Ciò garantisce peraltro la minimizzazione dei costi da sostenere per la realizzazione delle opere".
 
 
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