Roma, 27 febbraio 2002. Nel nostro bel Paese operano circa 300mila poliziotti, tra Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza, per tutelare i cittadini e i loro beni, cioe' un poliziotto ogni 200 abitanti, neonati e novantenni compresi. Possiamo aggiungerci 50mila agenti penitenziari, 15mila Guardie forestali, 70mila Vigili urbani e 80mila guardie private. Il tutto fa piu' di mezzo milione di persone, cioe' un poliziotto ogni 120 abitanti circa, sempre neonati e novantenni compresi. Dovremmo essere un paese supercontrollato e supersicuro -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- ma cosi' non e' se qualcuno puo' tranquillamente deporre e far esplodere una bomba nei pressi di quello che dovrebbe essere il fortino per eccellenza: il palazzo del Ministero degli Interni, cioe' della Polizia. Ci risulta che l'80% dei reati contro la persona e i beni rimangono impuniti. Se cosi' e', c'e' qualcosa che non va. Perche' mai il contribuente dovrebbe pagare le tasse e mantenere un esercito che non e' in grado di proteggerlo? A cosa e a chi serve tale apparato? Perche' non si riesce a coordinare l'azione delle varie forze? Perche' esistono tanti numeri telefonici per le emergenze? Insomma i nostri soldi come vengono utilizzati?