COLESTEROLO BASSO: SICURO CHE FACCIA BENE? LIPOBAY

Roma, 22 Agosto 2001. La riduzione del tasso di colesterolo nel sangue non sempre e' benefica per la salute. E' la conclusione controcorrente di uno studio della Universita' delle Hawai (USA), condotto dal dottor Irwin Schatz e pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica inglese The Lancet (n.9279,agosto 2001). Lo studio "Programma Honolulu per le malattie cardiovascolari" ha preso in considerazione 3.572 persone, di eta' compresa tra i 71 e i 93 anni, ed e' arrivato alla conclusione che livelli bassi di colesterolo aumentano la probabilita' di morte degli anziani; quindi, raccomanda il dott. Schatz, occorre molta prudenza nell'adottare una cura per abbassare il livello di colesterolo nel sangue. Insomma -dichiara Primo Mastrantoni , segretario dell'Aduc- forse occorre rivedere i parametri con i quali sono stati determinati i valori del colesterolo, per combattere il quale l'industria farmaceutica ha immesso nel mercato una serie di farmaci, l'ultimo dei quali, il Lipobay, e' sul banco degli accusati. Probabilmente l'interesse, piu' che a curare e a valutare gli effetti negativi di un farmaco, e' quello di far soldi. Il mercato del farmaco solo in Italia vale qualcosa come 33mila miliardi, una cifra mostruosa. Certo le industrie farmaceutiche non fanno opere di beneficenza, non lo pretendiamo, ma lo Stato, quello con la esse maiuscola, dov'e'? Il ministero della Sanita' ha un Servizio per la farmacovigilanza, ma vigila? Perche' dovremmo pagare le tasse allo Stato se lo stato (s minuscola) non fa quello che e' pagato per fare?