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EURO E LIRE
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Comunicato 
21 agosto 2001 0:00
 


EURO: QUANTI DECIMALI OCCORRONO PER NON PENALIZZARE IL CONSUMATORE?

Roma, 21 Agosto 2001. Quante cifre decimali saranno necessarie all'euro per non penalizzare il consumatore? Facciamo un esempio relativo alle bollette piu' familiari: telefono, luce, acqua e gas -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc. Un euro vale 1936,27 lire, quindi 1000 lire valgono 0,516 euro, che arrotondati alla cifra superiore fanno 0,52 euro, i quali riconvertiti fanno pero' 1006,8604 lire e non piu' 1000 lire. Un utente che consuma per esempio 1000 lire elettricita', con la conversione in euro e riconversione in lire, ne paghera' 1006,8604. La cifra appare modesta per il singolo consumatore ma diventa astronomica se consideriamo gli importi di tutte le utenze. Abbiamo fatto un calcolo approssimato, considerando un consumo elettrico familiare di 4.000 kw per un anno: ebbene l'aumento sarebbe di circa 5.000 lire, che moltiplicato per 21 milioni di famiglie farebbero affluire nelle casse dell'Enel (o di chi per esso) qualcosa come 105 miliardi in piu'. Una manna piovuta dal cielo e senza colpo ferire!
La soluzione sarebbe quella di aumentare le cifre decimali, fino a 6 secondo i nostri calcoli per rendere insignificanti i costi della conversione e riconversione. Ma le norme comunitarie prevedono l'utilizzo di 3 decimali per le operazioni di conversione dalle lire all' euro delle cifre delle fatture, il che non e' sufficiente.
A rimetterci saranno i consumatori. Come sempre!
 
 
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