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IMPRONTE DIGITALI NELLE BANCHE: ILLEGITTIMO L'OBBLIGO
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Comunicato 
15 gennaio 2002 0:00
 



Roma, 15 gennaio 2002. E' illegittimo l'obbligo di rilasciare la propria impronta digitale all'ingresso delle banche. Lo ha confermato il Garante per la protezione dei dati personali, prof. Stefano Rodota'. La questione si era posta -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- perche' alcuni istituti bancari avevano installato sistemi di rilevazione delle impronte digitali indispensabili per poter accedere alla banca. In sostanza si chiedeva all'utente, una volta entrato in un apposito box, di porre il proprio indice su un pulsante che registrava le impronte digitali. Non vi era altro modo per entrare se non sottostando a questa procedura. Il tutto era giustificato con motivi di sicurezza perche', in caso di rapina, si potesse risalire ai malviventi. Ovviamente ne veniva una sorta di "banca dati" delle impronte e di conseguenza la schedatura dei clienti. Tutto cio' contrasta con il diritto alla riservatezza dei dati personali. Il Garante ha stabilito che "l'accesso agli sportelli bancari deve avvenire su base volontaria e consensuale", per cui il cliente deve avere la possibilita' di utilizzare altre vie di ingresso. Tale diritto deve essere riportato in appositi avvisi da affiggere all'ingresso degli istituti bancari.
Insomma ci voleva il Garante per eliminare una procedura che ricorda l'accesso a basi missilistiche piu' che a normali sportelli bancari
 
 
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