Sempre tra noi la marziana: la candidata a sindaco, Virginia Raggi. Si vede che va di moda: prima Ignazio Marino, ora Virginia Raggi.
L'avevamo gia' scritto a proposito della dichiarazione della candidata penta stellata sul servizio dell'Atac, l'azienda dei trasporti pubblici romani, definita "un fiore all'occhiello per Roma". Tanto fiore che negli ultimi giorni sono andate in tilt la linea A e B (praticamente tutte le linee) della metropolitana, per non parlare del treno Roma-Lido, gestito da Atac,
che si e' fermato in piena campagna costringendo i passeggeri a scendere sulla massicciata e a raggiungere a piedi la stazione.
Ora la Raggi dichiara che "In una citta' in cui il trasporto pubblico va riorganizzato, non mi sembra il caso di incoraggiare la concorrenza sleale di Uber". Insomma, ci sembra che la candidata Raggi e' alla ricerca dei voti dei dipendenti Atac (12 mila piu' famiglia e amici) e dei tassisti, 7 mila (idem).
Ma dei cittadini romani, per caso, la signora Raggi se ne occupa?