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SANITA': INTRAMOENIA INTRAMURARIA E INTRAMOENIA EXTRAMURARIA. UNA PROPOSTA
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Comunicato 
11 maggio 2000 0:00
 



Roma, 11 Maggio 2000. Intramoenia intramuraria e intramoenia extramuraria? Sembra uno scioglilingua -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- ma definisce la situazione dei medici che hanno scelto il rapporto esclusivo con il Servizio sanitario nazionale. I medici, oltre al servizio pubblico, possono esercitare quello privato all'interno degli ospedali (intramoenia intramuraria) ma se l'ospedale non e' attrezzato si possono fare, e si fanno, convenzioni con cliniche private, dove il medico puo' operare come se fosse in ospedale (intramoenia extramuraria). Gli introiti vengono suddivisi tra ospedale, clinica e medico. Il problema dell'adeguamento delle strutture pubbliche e' stato cosi' "brillantemente" risolto all'italiana, con buona pace del neo ministro della Sanita', al quale vogliamo fare una proposta: cambiare il contratto di lavoro del personale sanitario da pubblico a privato. In pratica licenziare e stabilire contratti di lavoro a prestazione. I medici e paramedici potrebbero lavorare in cliniche private e in ospedali e le strutture pubbliche potrebbero avvalersi del personale in relazione alle proprie esigenze e alla qualificazione del personale stesso. D'altronde aver cambiato il nome da Unita' sanitaria locale (USL) in Azienda sanitaria locale (ASL) dovrebbe preludere a questa scelta. Si presuppone, ovviamente, che i cittadini siano liberi di scegliere tra struttura pubblica o privata.
 
 
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