buongiorno,
nel mio palazzo, composto da soli tre appartamenti e dove non è stato costituito un condominio, il proprietario dell'appartamento sotto il mio si rifiuta di far accedere gli operai affinchè questi possano far passare, attraverso una canalina, un filo per la connessione ad internet. Specifico che tale canalina, che passerebbe di fianco al loro balcone, non costituirebbe per i proprietari dell'appartamento alcun impedimento per l'apertura di eventuali finestre, porte etc. La domanda è, il condomino può rifiutarsi di far accedere gli operai per far passare detta canalina? Il condomino in questione minaccia di tagliare il filo se questo attraversa la parete di fianco al suo balcone. Qualora gli operai riuscissero a far passare in qualche modo il filo senza accedere nella proprietà del condomino e questi danneggerebbe in qualche modo il filo, quali sarebbero per lui le conseguenze? Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.
Fico, dalla provincia di NA

Risposta:
occorrebbe valutare percorsi alternativi per aggirare, senza conseguenze belliche, l'ostacolo di un condomino poco conciliante; tuttavia se la ditta non invade il resede proprietario durante i lavori, egli non puo' opporsi all'innovazione di necessita' da lei commissionata, considerando che la facciata del condominio è cosa commune e ciascuno dei condomini puo' disporne senza che cio' ne impedisca la fruizione di altri o ne alteri il decoro architettonico della stessa facciata.
Il danneggiamento minacciato dopo la posa sarebbe azione lesiva della sua proprieta' e come tale perseguibile nelle sedi giudiziarie.