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Raccolta a porta a porta
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Lettera 
3 gennaio 2024 0:00
 
Buongiorno,vi scrivo riguardo il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti entrato a pieno regime da più di un anno nella mia città (Modena).
Come in altri comuni della mia regione,si è optato per il calendario di raccolta a porta a porta,in alcune zone addirittura per tutti i tipi di rifiuti con fasce orarie particolarmente stringenti.Nel mio quartiere questa si applica fortunatamente solo a carta e plastica,i cui bidoni sono stati rimossi e il cui
conferimento è previsto tra le 19 e le 23 di due diversi specifici giorni a settimana. Per l'indifferenziato sono invece stati introdotti dei bidoni con tessera sempre accessibili.
Premetto che personalmente ritengo la raccolta differenziata un obbligo prima di tutto morale che ho sempre messo in pratica, vi chiedo se sia legale che la pubblica amministrazione di concerto col gestore della raccolta (Hera) arbitrariamente riducano drasticamente la qualità di un servizio che continua ad avere lo stesso costo del sistema precedente.
Come cittadina mi viene imposto di trovarmi a casa per depositare l'immondizia in determinati giorni e orari ledendo la mia libertà personale,pena l'impossibilità di usufruire di un servizio che sto continuando a pagare nel medesimo importo.Se io fossi solita ad esempio passare l'intera giornata fuori casa di mercoledì rientrando dopo le 23 non potrei mai conferire plastica.
La città è ora cosparsa di sacchi di immondizia che oltre a togliere ai cittadini ulteriore libertà (quella di utilizzare marciapiedi con passeggini o carrozzine per disabili) priva gli stessi del decoro urbano che è ormai un lontano ricordo.
Ma l'assurdità più eclatante è che i cittadini vengono ritenuti responsabili del destino dei sacchi una volta depositati sul suolo pubblico nel giorno e nella fascia oraria corretti: qualora un sacco venga poi spostato dal vento o da terzi, oppure cada accidentalmente in strada durante il trasporto da parte del gestore, essendo marcato con un codice riconducibile all'utenza che lo ha conferito questa sarà passibile di sanzioni pur non avendo alcuna colpa sull'accaduto...non esiste quindi alcuna certezza di non incorrere in sanzioni neppure per i cittadini più virtuosi.
In questo anno a nulla sono servite le innumerevoli lamentele della cittadinanza alla quale per tutta risposta l'amministrazione ha ulteriormente ristretto gli orari del conferimento, aumentando così il disagio dei cittadini.
L'importantissimo obiettivo di aumentare la differenziazione dei rifiuti avrebbe potuto a mio parere essere raggiunto in maniera molto più sostenibile utilizzando bidoni apribili con tessera per tutti i rifiuti,con grande risparmio anche nei costi di gestione del sistema di raccolta.
Solo 12 anni fa erano stati spesi ben 300.000 euro delle nostre tasse per costruire dei bidoni interrati in una singola piazza in centro storico: oggi questi sono sigillati e inutilizzabili, uno spreco senza scrupoli di denaro pubblico.
Quali strade si potrebbero dunque seguire per porre fine a questo scempio?
Monica, dalla provincia di MO

Risposta:
il disagio descritto, peraltro condivisibile, puo' essere affrontato tramite opportuna petizione popolare e coinvolgendo sia i locali politici che i mass media cittadini. Altrove quel tipo di raccolta sembra efficiente ed esercitato con il pieno consenso dell'utenza.
 
 
 
AVVERTENZE. Quotidiano dell'Aduc registrato al Tribunale di Firenze n. 5761/10.
Direttore Domenico Murrone
 
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