Salve,
ho chiesto al mio Comune di residenza informazioni circa la rimozione dell'eternit presente sui tetti dei capannoni di una ditta confinante con la mia abitazione la cui estensione è di parecchie centinaia di metri quadrati (vedi file allegato).
Le risposte del Comune sono state le seguenti:
- Il Comune ha imposto il termine del 5 giugno 2016 per lo smaltimento definitivo.
- Contemporaneamente il Comune dice di NON avere poteri per sanzionare la ditta che non rispetti il termine assegnato.
- Il Comune afferma che l'ASL non interverrebbe se interpellata.
Mi chiedo:
1) Come è possibile che la normativa di legge non imponga alcuna sanzione in caso di inadempimento da parte della ditta?
2) Come mai l'ASL non può intervenire?
Saluto e ringrazio anticipatamente.
Achille, da Bareggio (MI)

Risposta:
la legge che regola l'obbligo di smaltimento dell'amianto e' del 27 marzo 1992, n. 257, e prevede sanzioni pecuniarie che nel tempo hanno perso la loro efficacia persuasiva nei confronti dei proprietari (2000 € in forma edittale), me che se ripetute potrebbero anche portare alla sospensione dell'attivita' relativa. Poiche' le spese di bonifica sono interamente a carico della proprieta', il Comune e Asl non sono tenuti ad effettuare sopralluoghi. Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
Puo' anche rivolgersi alla Procura della repubblica con un esposto