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Poste Italiane responsabile per operazioni illecite di terzi. Obbligo di risarcimento al cliente
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Osservatorio legale di Smeralda Cappetti
14 febbraio 2024 16:21
 

La Corte di Cassazione| con sentenza del 12 febbraio 2024 n. 3780, ha affermato che l'eventualità  della sottrazione dei codici al correntista, attraverso tecniche fraudolente, rientra nel rischio d’impresa e pertanto  la banca per liberarsi dalla propria responsabilità, deve dimostrare la sopravvenienza di eventi che si collochino al di là dello sforzo diligente richiesto al debitore.

Nel caso in esame Poste Italiane non ha provato di aver adottato soluzioni idonee a prevenire o ridurre l’uso fraudolento dei sistemi elettronici di pagamento, quali ad esempio l’invio al titolare della carta di appositi sms alert di conferma di ogni singola operazione, sulla base di un principio di buona fede nell’esecuzione del contratto. In assenza di tale prova è corretta la decisione di imputare alla banca il rischio professionale della possibilità che terzi accedano ai profili dei clienti con condotte fraudolente.

Qui il video sul canale YouTune di Aduc
 
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