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Fake news in salsa italiana. Il finanziamento di Soros all'elezione del presidente francese Macron
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Articolo di Redazione
27 giugno 2018 10:35
 
 No, Georges Soros -lo ripetiamo- non ha finanziato la campagna di Emmanuel Macron. Questa falsa notizia è apparsa nel 2017, qualche giorno prima del primo turno delle elezioni presidenziali, nel quadro delle famose “MacroLeaks”, una serie di documenti frutto di pirateria di mail di alcuni responsabili del movimento “En marche”.
Queste mail davano un certo numero di informazioni sugli aspetti della campagna. Ma esse sono soprattutto il coacervo e un vero concentrato di “rumori” e falsità: da una parte i “MacronLeaks” contenevano falsi documenti; e soprattutto, alcuni militanti hanno fatto circolare alcune informazioni presumibilmente originare da queste fughe, ma in realtà totalmente false.
E’ il caso della chiasso che sosteneva che Georges Soros avrebbe donato 2,3 milioni di euro, così come David Rothschild o la Banca Goldman-Sachs. Queste informazioni erano apparse sui social network alla vigilia del primo turno elettorale del 2017, come a suo tempo lo aveva ben raccontato un articolo del quotidiano Libération-Désintox.
Nello specifico c’è il caso di un tweet mai cancellato dal suo autore -militante di estrema destra- e bugiardo: Riassunto globale per #MacronLeaks i donatori. Soros. 2,3 milioni, Rothschild 976.00, Goldmansachs… https://t.co/AZnWM6MDds
I “MacronLeaks! Non contengono alcuna traccia di queste cifre. Bisogna anche ricordare che in Francia, le donazioni da parte di aziende ai partiti e ai candidati sono puramente e semplicemente vietati, mentre le donazioni individuali hanno un tetto massimo di 7.650 euro. Sarebbe impossibile ad un donatore di poter finanziare con svariati milioni una campagna, a meno che non si ricorra a degli espedienti, con possibili conseguenze.
Bestia nera
L’articolo italiano che ha rilanciato la polemica non aggiunge nessun nuovo elemento. Articolo breve, col titolo “Chi finanzia Macron – George Soros: 2.365.910,16 €, David Rothschild: 976.126,87 €, Goldman-Sachs: 2.145.100 €” (1)
Ma è stato sufficiente per nfiammare complottisti e militanti di estrema destra che si sono mobiliati dal 25 giugno in seguito a queste “nuove rivelazioni”, a cui la stampa non avrebbe dato rilievo. Altro elemento del successo di questi “rumori”, il fatto che si è creato un falso legame con Georges Soros, miliardario diventato la bestia nera della destra americana e delle estreme destre europee.

(da un articolo di Samuel Laurent, pubblicato sul quotidiano Le Monde del 27/06/2018)

1 – ndr: a cura di uno dei “professionisti” italiani in Rete per le fakenews, purtroppo quotato ed ascoltato in sede isituzionale
 
 
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