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Giorgia Meloni – una salute cagionevole?
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Articolo di Albert
20 febbraio 2023 15:53
 
Dalle ultime notizie di stamani risulterebbe che Giorgia Meloni (46 anni) stia tornando in pista con la visita odierna in Polonia e, forse, domani, anche in Ucraina, dopo la forma influenzale che l’ha bloccata in casa dal 13 al 19 febbraio.
Nel periodo appena detto è stata costretta a partecipare ai Consigli dei Ministri, avvalendosi di una piattaforma digitale, ma ha dovuto disertare sia l’incontro romano, a Palazzo Chigi, il 17 febbraio con la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, sia la Conferenza di Monaco sulla sicurezza del 18 e 19 febbraio, che ha riunito molti Capi di Stato e di governo, fra cui il presidente francese Emmanuel Macron, il premier britannico, Rishi Sunak, l’inviato cinese Wang Yi, e la vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, che aveva in programma degli incontri bilaterali con gli alleati – oltre che, naturalmente, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen e altre personalità della UE. Un vertice con due temi scottanti all’ordine del giorno: forniture belliche all’Ucraina e nucleare.
E’ vero che, al posto della Presidente del Consiglio italiana, si è presentato, in quel consesso, il Ministro degli Esteri Antonio Tajani, ma la perdita dei contatti diretti di Meloni con il fior fiore della politica internazionale è una perdita secca, impossibile da colmare.

E non è la prima volta che questo succede.
Già il 9 dicembre 2022, quindi poco più di due mesi fa, un analogo disturbo aveva impedito a Meloni di essere presente ad Alicante, all’incontro fra i Premier dei nove Paesi mediterranei (Euromed), che dal 2016 si incontrano, con cadenza almeno annuale, allo scopo di creare un’alleanza fra i Paesi dell’Europa del sud, promuovere politiche economiche di rilancio ed esprimere la voce singolare di questi Paesi. In quell’incontro erano in discussione il tetto al prezzo del gas e il sostegno all’Ucraina. E, per Meloni, sarebbe stata l’occasione per rivedersi e cercare di ricucire la relazione con Macron dopo lo strappo avvenuto fra lei e il Presidente francese un mese prima – cosa che Meloni avrebbe dovuto fare personalmente e non per interposta persona (sempre Antonio Tajani).

Ora, senza voler pensare a meschine “assenze diplomatiche”, che sarebbero solo delle altrettanto meschine illazioni, queste assenze della premier italiana sulla scena internazionale farebbero piuttosto pensare a una fragilità della sua salute. O, quanto meno, a una difficoltà a sopportare le fatiche e lo stress, a cui si trova esposto il rappresentante di una grande nazione come può essere considerata ancora l’Italia.
Ci sono i problemi interni, enormi, come quelli che abbiamo adesso, specialmente proprio a causa delle giravolte di questo governo che si rimangia quasi tutti i giorni alcune delle sue promesse elettorali (pensiamo solo ad alcuni esempi di tradimento di tali promesse – il rigassificatore di Piombino, che non si doveva fare, ma che è già in fase di realizzazione, la faccenda dei Pos, le accise sui carburanti, il superbonus al 110 percento, e via dicendo). E ci sono i problemi, ugualmente enormi, a livello internazionale con, da una parte, la necessità di tenere buoni rapporti con gli alleati, come, in primo luogo, la Francia, e, dall’altra, la difficoltà a fare le necessarie mediazioni, anziché indispettirsi e arrabbiarsi, come mostrano certe sue espressioni fermate da alcuni scatti fotografici.

E, allora, siamo fuori dal seminato se ci si chiede se Giorgia Meloni sia davvero adatta a svolgere l’arduo, spinoso compito di Presidente del Consiglio dei Ministri del nostro Paese?

Qualcosa che non torna ci deve essere, solo che si pensi alla serena solidità di persone decisamente anziane, come il nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (81 anni) e il vescovo di Roma, Francesco (86 anni), esposte anch’esse, e a maggior ragione data la loro età, a gravi fatiche e notevoli stress.

 
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