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Traffico e spaccio droga a Marsiglia. Il ruolo dei minorenni, che vengono anche ammazzati
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Articolo di Redazione
12 maggio 2013 11:54
 
 Giovedi' sera un ragazzo di 17 anni e' morto in un quartiere a nord di Marsiglia, il corpo crivellato da 23 colpi di una pistola-mitraglietta. Questi ultimi mesi diversi tentativi di omicidio hanno preso di mira dei minori. Un adolescente di 17 anni era gia' stato ammazzato a dicembre del 2011. Come spiegare che queste vittime cosi' giovani sono il risultato di regolamenti di conti, da tempo riservati a uomini con piu' anni, che fanno parte della grande delinquenza? Potrebbe essere il ringiovanimento dei protagonisti delle reti di vendita di cannabis. E anche grazie alla loro maggiore esposizione, poiche' in prima linea.
Ricercatore all'Istituto sugli alti studi della sicurezza e della giustizia, Nacer Lalam ha lavorato sulla base di dati dell'Ufficio centrale di repressione del traffico illegale di stupefacenti (Ocrtis). Ed ha scoperto che nel 2008, circa il 10% dei trafficanti di cannabis individuati in Francia aveva meno di 18 anni, un terzo meno di 21 anni.
Semi-banditismo
Gia' presenti nel traffico di base della cannabis, i minorenni sono presenti anche nella vendita al dettaglio. Le pene piu' fievoli in cui incorrono spingono i trafficanti a piazzarli negli avamposti. Lo sviluppo delle reti obbliga anche a reclutare i piu' giovani, per venire incontro alle necessita' di mano d'opera, e la progressione degli anziani verso un semi-banditismo libera anche dei posti per le generazioni a venire.
All'inizio, dei bambini che stanno per abbandonare la scuola trovano nelle reti di vendita un nuovo modo di socializzare. Un modo per affermarsi, in citta' in cui il lavoro e' merce rara. Ma questo modello e' fuorviante. Ancorati al presente, incapaci di crearsi un progetto, i piu' giovani pensano di trovare del denaro facile. Solo in seguito capiscono che si arricchiscono poco col traffico. Le piccole mani hanno soprattutto diritto alla precarieta'. Le ricerche in merito mostrano che i loro guadagni sono modesti rispetto al numero di ore di lavoro e ai rischi che corrono. Una situazione che spinge i piu' temerari a bruciare le tappe, sfuggire altre possibilita', si' da guadagnare veramente dei soldi. Ma l'emancipazione li mette in concorrenza con trafficanti piu' agguerriti, che presto ricordano loro che nel traffico di droga non ci sono dei tribunali. Le controversie si definiscono in modo piu' spicciolo.
Concorrenza
Anche per chi rispetta in modo prudente il proprio avanzamento di rango, il rischio di esporsi a regolamenti di conti aumenta lungo la scala. Cos'e' che giustifica questi omicidi? I debiti, la concorrenza. Un fornitore anticipa, per esempio, qualche chilo del prodotto, ma il venditore lo paga in base a cio' che vende e una volta che il mercato si ferma, non puo' piu' pagarlo. L'indebitamento puo' anche essere dovuto ad un furto del prodotto, fatto molto frequente a Marsiglia, citta' inaffidabile, dove gli importatori preferiscono fare consegne in quantita' meno importanti, per limitare i rischi -racconta un poliziotto dell'Ocrtis. Chi si fa rubare la merce si trova nell'impossibilita' di pagare il fornitore, a meno che non l'abbia pagato in anticipo. Una situazione che spesso si regola con il sangue.
Stessa cosa quando il prodotto cade nelle mani della polizia. A marzo la polizia ha trovato 80 chili di resina di cannabis in un nascondiglio a Micocoulier, la citta di Iskander, il ragazzo ucciso giovedi' sera. Iskander era conosciuto per delle piccole infrazioni alla normativa sugli stupefacenti. La sua morte ha un legame con questo ritrovamento? E' una ipotesi sulla quale sta lavorando la polizia giudiziaria che e' stata incaricata in merito.
Frammentazione del mercato
I regolamenti di conti avvengono anche per delle frizioni tra punti di vendita. Il traffico di cannabis si e' democratizzato per il fatto che i prezzi diminuiscono (secondo l'Ocrtis, la resina ha perduto un quarto del suo valore dalla meta' degli anni 90 e il prezzo di un grammo di erba si e' dimezzato). Questo provoca una frammentazione dei luoghi del traffico, delle concentrazioni e lotte per proteggere il proprio giro d'affari. Non tribunali del commercio o diritto al lavoro: le raffiche di colpi di armi da fuoco regolamentano sempre le controversie. A Natale del 2011 c'e' stato un triplo omicidio: tre ragazzi, tra i 19 e i 20 anni, sono stati ammazzati e i loro corpi carbonizzati. Due erano originari di Micocoulier, come Iskander. La sua morte ha a che fare con questo?

(articolo redatto grazie all'agenzia France Press e al quotidiano Liberation)
 
 
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