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Viaggiare in modo responsabile. Dieci consigli
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Articolo di Redazione
27 settembre 2017 13:05
 
 Questo 2017 e’ stato dichiarato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite come l’Anno Internazionale del Turismo Sostenibile ed è per questo che viene posta particolare enfasi nell’esplorare come il turismo puo’ contribuire a rafforzare i tre pilastri della sostenibilita’ (economico, sociale ed ambientale) ed a completare i 17 Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile (ODS).
Questo e’ un momento particolarmente positivo per il settore: il primo semestre del 2017 sono stati registrati i migliori risultati dal 2010, secondo gli ultimi dati dell’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO). 
In questo periodo, i luoghi scelti dai turisti in tutto il mondo hanno accolto 598 milioni di persone da tutto il mondo, 36 milioni in piu’ rispetto agli stessi mesi del 2016.
Con questa buona prospettiva, questo 27 Settembre si celebra la Giornata Mondiale del Turismo e, approfittando dell’occasione, sono state poste in essere diverse iniziative per evidenziare la sostenibilita’ di questo settore. Da una settimana, per esempio, gli Stati membri della OMT hanno approvato la Convenzione Marco sull’Etica del Turismo; ed hanno deciso di trasformare il Codice Etico Mondiale in una convenzione internazionale.
Intanto la OMT ha avviato quest’anno la campagna Travel Enjoy Respect (Viaggia, Fruiscine, Rispetta). Tra l’altro c’e’ un calendario di avvenimenti in tutto il mondo, una febbrile attivita’ nei social network ed un codice etico per viaggiatori responsabili.
Anche altre organizzazioni del settore stanno contribuendo con le loro idee ed iniziative. La Fondazione intermondiale e l’Istituto del Turismo Responsabile hanno elaborato una guida per viaggiate in modo rispettoso. Si tratta di un manifesto che intende far si’ che il viaggiatore sia consapevole di cio’ che comportano le proprie scelte e la sua responsabilita’ nel scegliere un posto o un altro. “E’ un documento che chiunque puo’ utilizzare come una sorta di esame personale, sia prima di intraprendere un viaggio che dopo, per capire come puo’ migliorare”, dicono le organizzazioni. Si tratta di sfruttare il nostro Pianeta senza rovinarlo con la nostra presenza. O, se possibile, di lasciarlo uguale o migliore di quanto gia’ non fosse.
Di seguito il decalogo per i viaggiatori responsabili

1 – Sii cosciente dei rischi e prendi precauzioni
Prima di mettersi in marcia, fai un po’ di ricerche sulle caratteristiche della tua destinazione e prepara la necessaria documentazione, gli aspetti medici e di sicurezza necessari al viaggio. Fai caso alle raccomandazioni delle autorita’ locali, soprattutto in caso di emergenze. Fai attenzione ai prodotti che consumi per evitare reazioni allergiche, intolleranze o infezioni, verifica se esiste una qualche malattia endemica nella zona e come fare a prevenirla, se l’acqua e’ potabile o se e’ meglio portarsela imbottigliata.
In uno speciale inserto del quotidiano El Pais (le malattie dimenticate) vengono elencate 18 malattie di cui soffrono un miliardo di persone, e molte delle quali si trasmettono semplicemente con la puntura di un insetto, cosa che si puo’ evitare.
In giro c’e’ molta informazione sulla malaria, una delle malattie tropicali che con maggiore frequenza si manifesta in Paesi che non ne sono immuni. …. L’HIV e’ l’altra malattia autoimmune, che oggi non ha ancora una cura definitiva, con la quale si contagiano migliaia di persone ogni anno, grazie al fatto che non vengono prese le dovute precauzioni nei rapporti sessuali. …
2 – Consuma prodotti e servizi locali per incrementare lo sviluppo
Se consumi prodotti e servizi che si producono nel luogo in cui sei, aiuterai a rafforzare le imprese locali e i conseguenti benefici si ripartiranno in loco. E’ importante acquistare solo cio’ di cui si ha bisogno e ad un prezzo giusto si da non destabilizzare l’economia locale e le condizioni di vita dei lavoratori e dei datori di lavoro. E’ bene fare un affare, ma fino ad un certo punto. Grazie all’imprenditoria locale ci sono possibilita’ lodevoli, come la coltivazione di cocco e altri prodotti in Equador e l’acquacoltura nella valle del Cauca in Colombia, una zona dove prima era pericoloso andarci per la presenza delle Farc, ma che ora sta rinascendo. Nello stesso Paese ci sono gli abitanti di Jurubira’ che hanno modificato la loro abituale vendita di cocaina con iniziative per l’ecoturismo. In Marocco ci sono i produttori di olio di argan e in Kenya la produzione di saponi da parte delle comunita’ povere. In Sudan le idee di un gruppo di donne per riciclare con un doppio obiettivo: essere economicamente indipendenti e aiutare l’ambiente.
3 – Condividi e impara dalle comunita’ che visiti
Ogni luogo che visiti ti offrira’ i propri costumi, gastronomia e cose uniche. Fai tesoro di questi e apprendi. Conosci le loro tradizioni e abitudini sociali per non risultare offensivo ed umiliante. Facciamo l’esempio del valore di una specifica cultura con la festa delle vergini: un evento annuale che si celebra in Swaziland e in Sudafrica in cui le donne che si devono accasare ballano col petto scoperto davanti al proprio protettore. In Messico c’e’ il progetto “68 voci”, che chiede di incrementare attraverso storie ed episodi di propri orgogli, l’uso delle lingue indigene messicane, alcune delle quali sono minacciate di estinzione. Nella lontana Indonesia c’e’ la lotta dei Mentawai per la conservazione della propria cultura.
4 – Contribuisci alla protezione degli ecosistemi acquatici e terrestri
Gli ecosistemi sono sempre piu’ deteriorati e contaminati, in gran parte per colpa dell’attivita’ umana. Sulla distruzione degli oceani esiste molta letteratura; una delle ultime e’ sulla contaminazione delle nostre acque, la distruzione dei boschi o quella sui danni dovuti alla presenza ingombrante della plastica. Per ridurre l’uso di questo materiale ci sono in corso diverse iniziative come quelle di prendere in considerazione coloro che fabbricano sacchetti biodegradabili o le leggi di Paesi come Kenya e Rwanda, che hanno proibito questi sacchetti.
Per non contribuire alla distruzione della nostra flora e della nostra fauna, fai uso solo di prodotti, esperienze e servizi che garantiscano lo sfruttamento sostenibile delle risorse naturali e che evitino il maltrattamento degli animali. Abbiamo conosciuto iniziative molto valide per proteggere cani, vacche e asini maltrattati e abbandonati in India, gorilla in Uganda o elefanti e orsi danzanti.
Evita di produrre rifiuti, cerca di riciclare e, se puoi, partecipa a programmi di pulizia e risanamento nei luoghi in cui viaggi perche’ altrimenti, in quel luogo che tu hai scelto per le tue vacanze la situazione potra’ diventare ambientalmente insostenibile, come e’ accaduto di recente a Zanzibar, al lago Ypacarai in Paraguay, che e’ sempre piu’ sporco, o a Gunjur, una localita’ del Gambia dove gli abitanti sono gia’ sfollati. ….
5 – Non fomentare attivita’ discriminatorie
In molti luoghi e’ complicata l’integrazione nella societa’ di persone che sono discriminate per il proprio genere -le bambine in genere sono quelle trattate peggio-, origine, religione, orientamento sessuale, situazione economica o handicap. E’ nostro dovere dare un contributo all’eliminazione di queste barriere evitando linguaggi e commenti sessisti od offensivi, o stereotipi. Inoltre, datti da fare perche’ le persone che sono piu’ emarginate abbiano uguaglianza di opportunita’. Abbiano avuto a che fare con molte iniziative dedite all’integrazione. In India, con donne che avevano un triplo problema: essere tali, donne, e anche povere e handicappate. In Etiopia abbiamo conosciuto un gruppo di persone senza tetto con diverse malattie che stavano per affliggerle. In Uganda, gli artisti di Hiccup Circus usano la magia e i giochi di prestigio per veicolare messaggi di inclusione sociale, di genere e di salute. E in Tanzania, il centro di Kabanga, protegge centinaia di albini dall’essere molestati.
6 - Salva le risorse
Lo spreco e’ nemico dell’ambiente. Salvare acqua puo’ essere, in diversi luoghi, un atto molto apprezzato pur se difficile da fare. Per esempio, e’ una sorta di sfida per il Sudan, un Paese che si sta sempre piu’ aprendo ai turisti. Consuma servizi e prodotti che non comportino un grande uso di acqua e di energia, che siano riciclabili e riutilizzabili. I prodotti che contengono olio di palma sono un esempio di quelli che non devono essere usati.
Spesso e’ importante optare per trasporti, nei limiti del possibile, che emettano pochi gas di scarico, o nessuno. Come accade a Medellin, dove in considerazione del fatto che l’inquinamento e’ molto alto, sono cosi’ i trasporti pubblici ed è già un modello in tutta l'America Latina. Calcola il tuo inquinamento di carbonio e cerca di rimediare.
7 – Rispetta il patrimonio e le infrastrutture
Soprattutto, la tua visita non puo’ alterare la vita locale e non puo’ compromettere le attrazioni turistiche che sono in quel luogo. Per questo e’ bene che ti informi come e’ organizzato il luogo e le infrastrutture specifiche (edifici, trasporti, case, spazi pubblici…). In Africa abbiamo riscontrato iniziative che stanno migliorando la vita delle popolazioni locali.
8 – Promuovi lo sviluppo sostenibile
Dai priorita’ a quei prodotti, servizi o situazioni che, sempre che sia possibile, siano espressione di nuove tecnologie o metodi innovatori che contribuiscano alla sostenibilita’ attraverso lo sviluppo o un miglior uso delle risorse, dell’informazione o delle capacita’ di comunicazione. Conosciamo la prima canoa solare dell’Amazzonia. Poi ci sono le donne della Tanzania che lottano contro il cambiamento climatico con idee molto originali. O i numerosi progetti con droni che stanno aiutando a migliorare la vita di alcuni universitari a Zanzibar e di altri impegnati negli aiuti umanitari. In modo speciale c’e’ l’uso di nuove tecnologie in Africa con moltissime idee.
9 – Stimola condizioni di lavoro giuste e degne
Stai attento che tutto quello che consumi sia stato prodotto da persone con condizioni lavorative giuste, che non siano minorenni, che evitino lo sfruttamento sessuale o infantile, l’insalubrita’ o il maltrattamento degli animali. La schiavitu’ sessuale infantile legata al turismo e’ un problema ben visibile in paesi come Thailandia o Punta Cana.
Se e’ possibile, usa prodotti che provengano dalla popolazione locale, cosi’ puo’ migliorare la loro economia. E tratta in modo rispettoso tutti i lavoratori, cosi’ come le aziende dei posti che visiti come se fosse casa tua.
Quando non si rispettano i diritti dei lavoratori, abbiamo a che fare con situazioni disumane per le persone, come quelle che conosciamo in Peru’, dove migliaia di persone rischiano la vita tutti i giorni nelle miniere di oro a 5.000 metri di altezza. O in Bangladesh, dove la mano d’opera infantile e’ all’ordine del giorno.
10 – Aderisci al manifesto del viaggiatore responsabile
Appoggia le iniziative e i programmi che promuovo l’interscambio delle esperienze e delle buone pratiche che favoriscono la pace; partecipa attivamente alle reti, associazioni, attivita’ e accordi che promuovano lo sviluppo sostenibile.

(da un articolo del quotidiano El Pais del 27/09/2017)
 
 
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