Sono stati arrestati nella citta' di Mashad cinque musicisti che svolgevano clandestinamente attivita' artistiche nei seminterrati di alcuni palazzi abbandonati.
Lo ha annunciato oggi il capo della polizia etica della regione Khorasan Razavi, il generale Mostafa Ahmadi, spiegando che, a seguito di una lunga indagine, la polizia etica di Mashad e' riuscita a individuare i cinque musicisti che, in modo illegale, 'producevano musica immorale', avvalendosi anche della voce di una cantante. Tra gli arrestati vi sono due donne e tre uomini. Secondo la legge islamica, vigente in Iran, la produzione di canzoni con voce femminile e' proibita, perche' definita anti-islamica. Non si conoscono al momento i nominativi dei musicisti arrestati. Lo riferisce oggi il sito attivo nell'ambito dei diritti umani 'Herana'.
In Iran negli ultimi anni i giovani, in segno di protesta alla censura governativa nell'ambito musicale, hanno dato vita a gruppi musicali clandestini, producendo diversi generi musicali quali rap e pop, e diffondendoli poi tramite Internet o i canali satellitari.