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 ITALIA - ITALIA - Censura, direttori e redazioni giornalistiche: ddl governativo è pericoloso
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Notizia 
25 maggio 2010 19:26
 
"I direttori e le redazioni dei giornali italiani, con la Federazione Nazionale della Stampa Italiana denunciano -in un documento redatto nella riunione odierna, promossa dalla Fnsi- il pericolo del disegno di legge sulle intercettazioni telefoniche per la libera e completa informazione. Questo disegno di legge penalizza e vanifica il diritto di cronaca, impedendo a giornali e notiziari (new media compresi) di dare notizie delle inchieste giudiziarie, comprese quelle che riguardano la grande criminalita', fino all'udienza preliminare, cioe' per un periodo che, in Italia, va dai 3 ai 6 anni e, per alcuni casi, fino a 10".
"Le norme proposte -prosegue il testo diffuso dalla Fnsi- violano il diritto fondamentale dei cittadini a conoscere e sapere, cioe' ad essere informati. E' un diritto vitale irrinunciabile, da cui dipende il corretto funzionamento del circuito democratico e a cui corrisponde, molto semplicemente, il dovere dei giornali di informare".
"La disciplina all'esame del Senato -conclude il documento- vulnera i principi fondamentali in base ai quali la liberta' di informazione e' garantita e la giustizia e' amministrata in nome del popolo. I giornalisti esercitano una funzione, un dovere non comprimibile da atti di censura. A questo dovere non verremo meno, indipendentemente da multe, arresti e sanzioni. Ma intanto fermiamo questa legge, perche' la democrazia e l'informazione in Italia non tollerano alcun bavaglio".
 
 
 
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