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 CINA - CINA - Censura: Google tratta col regime cinese
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Notizia 
5 marzo 2010 16:38
 
Dopo aver minacciato di lasciare il mercato cinese per colpa della censura e degli attacchi di hacker contro i suoi dati, Google sta trattando con il regime di Pechino per aggirare gli ostacoli. Come riferisce il sito web di Asianews, la notizia dei colloqui e' stata confermata da Li Yizhong, ministro cinese dell'Industria e dell'informazione tecnologica.
Lo scorso 12 gennaio Google aveva denunciato attacchi cibernetici contro i suoi dati riservati e contro quelli di almeno altre 20 ditte operanti in Cina, criticando la censura imposta dal Pechino riguardo alcuni argomenti ritenuti sensibili, come il massacro di piazza Tiananmen del giugno 1989, e annunciando la possibilita' di lasciare il mercato cinese.
Nicole Wong, viceconsigliere generale di Google, ha confermato 'la ferma decisione' di 'non accettare la censura cinese per le ricerche su internet', ma ha aggiunto che la scelta di lasciare la Cina 'va valutata con attenzione', anche per i molti dipendenti che Google ha nel Paese. La Cina ha sempre respinto come 'infondata' l'accusa di attacchi hacker cinesi.
I servizi di Google hanno subito censure in 25 Stati negli ultimi anni e che le sue piattaforme Blogger e BlogSpot sono state bloccate in almeno 7 Paesi negli ultimi 2 anni: Cina, India, Spagna, Pakistan, Iran, Myanmar, Etiopia.
 
 
 
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