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 ITALIA - ITALIA - Censura per manifesti sessisti rimossi dal Sindaco di Bari
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Notizia 
2 agosto 2011 14:56
 
«E tu, dove glielo metteresti?».Cosi' la nuova campagna pubblicitaria di Giallo Oro, il brand di gioielleria presente con diversi punti vendita in tutta la provincia di Bari. La pubblicità sotto accusa, diffusa a mezzo di cartelloni 6 metri per 3 per le principali arterie stradali del capoluogo pugliese, riprende in diverse pose sexy, e in bikini, Barbara Montereale, una delle ragazze della «scuderia» di Gianpaolo Tarantini al centro degli scandali sessuali di Silvio Berlusconi a Villa Certosa.
 E su Facebook scatta subito un lungo tam-tam di proteste dei privati cittadini, dei rappresentanti delle più svariate associazioni baresi e di Rifondazione Comunista Bari contro la campagna in questione, etichettata come «sessista e gravemente offensiva per la dignità delle donne». Sulla stessa piattaforma virtuale, nella pagina del suo profilo, risponde prontamente il sindaco Michele Emiliano: «Ho disposto l'immediata rimozione del manifesto ingiurioso che è stato affisso da un'azienda che devo duramente censurare senza farne il nome per evitare che il suo scopo sia conseguito. È evidente che si mirava all'eco di stampa per amplificare l'effetto comunicativo. Invito dunque a non citare più il nome e a non pubblicare le immagini del manifesto».
 
 
 
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