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 ITALIA - ITALIA - Censura. Tribunale respinge quella su canzone rap
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Notizia 
18 ottobre 2012 14:11
 
Per i rapper utilizzare 'termini cruenti e forti' esprime 'una desolata considerazione della societa' e della periferia'. E’ quanto scrive il giudice del tribunale di Roma, Anna Maria Pazienza, nel motivare l’assoluzione di Riccardo Valentini, ovvero 'Er Boh', sotto processo per aver scritto una canzone con la quale avrebbe incitato a ribellarsi contro l’aggressione subita da un suo amico, pestato da alcuni buttafuori di un locale notturno di Ostia. Secondo l'accusa la canzone, che era stata trasmessa in radio a Roma, conteneva espressioni "di tenore violento e minaccioso".
Per il pm Maria Bice Barborini la frase incriminata era: 'alla violenza si risponde con violenza'. Una tesi pero’ respinta dal giudice che, accogliendo quanto sostenuto dall’avvocato difensore dell’artista, Giovanna Corrias Lucente, ha ritenuto il brano 'non portatore di contenuti apologetici o istigatori di un reato'. 'Sono state riconosciute l'assoluta liceita' del testo - ha commentato la penalista - e la sua correttezza. Il richiamo alla violenza va interpretato come un grido di autodifesa dei deboli, invitati a opporsi agli atti di aggressione posti ai loro danni, almeno difendendosi per cosi' dire 'alla pari''.
 
 
 
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