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 IRLANDA - IRLANDA - Disobbedienza civile contro legge che censura 'blasfemia'
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Notizia 
3 gennaio 2010 10:46
 
Un gruppo di atei irlandesi ha lanciato una campagna per la revoca di una nuova, controversa, legge contro la blasfemia pubblicando provocatoriamente sul proprio sito internet 25 citazioni ritenute blasfeme.
La nuova legge, entrata in vigore il primo gennaio, rende la blasfemia una offesa punibile con una multa che puo' arrivare a 25.000 euro. Secondo Michael Nugent, del gruppo 'Atei d'Irlanda', si tratta di una norma 'stupida e pericolosa'.
Nugent ha fatto sapere che fara' ricorso in tribunale, contro la legge, in caso di accuse di blasfemia.
L'organizzazione, che promuove 'una Irlanda razionale, etica e laica', ha pubblicato citazioni di Gesu', di Maometto, di papa Benedetto XVI, del musicista pop Frank Zappa, dello scrittore Salman Rushdie, del gruppo comico britannico Monty Python, dell'ex premier nord-irlandese Ian Paisley e del ministro della giustizia irlandese Dermot Ahern.
Ahern, che ha proposto la nuova legge emendando una norma del 1961 contro la diffamazione, aveva precisato che avrebbe preferito abolirla ma che era impossibile per ragioni costituzionali.
La Costituzione irlandese del 1937 precisa che tutte le 'pubblicazioni o dichiarazioni di natura blasfema, sediziosa o indecente, sono un reato punibile dalla legge'. La norma puo' essere abolita solo con un referendum.
Secondo Nugent, 'le leggi religiose medievali non hanno alcun posto in una repubblica moderna e laica dove le leggi dovrebbero tutelare le persone e non le idee'.
 
 
 
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