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 GRAN BRETAGNA - GRAN BRETAGNA - Film Porno. No alla censura. Manifestazione
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Notizia 
12 dicembre 2014 15:31
 
Una colorita manifestazione di protesta di 200 lavoratori dell'industria del porno e delle associazioni di prostitute e lavoratrici del sesso e' andata in scena davanti a Westminster. Bersaglio della protesta, con tanto di simulazione di atti sessuali, la legge voluta dal governo conservatore di David Cameron e varata dal Parlamento che proibisce molte pratiche, considerate "violente e sessiste", dai film per adulti girati in Gran Bretagna. La manifestanti, alcune delle quali in costumi "di scena", circondate da altrettanti giornalisti, hanno issato cartelli e messo in atto una "performance" di "facesitting", in cui decine di persone si sono sedute sulle facce di altrettanti volontari (pratica anche questa definita "umiliante" dai parlamentari che hanno approvato la legge). "Siamo qui per spiegare che non saremo silenziosi - ha spiegato all'agenzia AGI Charlotte Rose, organizzatrice della protesta - e che non ci possono censurare senza il nostro consenso. Gli atti ora proibiti sono assolutamente legali e molte persone li praticano in casa, solo che ora non sara' piu' possibile metterli in scena in video commerciali o nelle performance dei locali per adulti. E questo e' un problema economico enorme per le aziende del porno e un problema, soprattutto, per la liberta' di tutti". Rose oggi e' stata quella che piu' ha urlato.
"Chi mi dice che quello che piace a me e che faccio con una persona adulta e consenziente sia illegale? Me lo devono dire i parrucconi del parlamento?", ha aggiunto Rose, che si definisce "sex worker e madre felice" e che ha organizzato la protesta attarverso Facebook e Twitter. Davanti alla House of Lords oggi sono stati simulati anche tanti altri atti sessuali, in un "inno alla liberta'" che chi lavora con il sesso ha urlato proprio mentre dentro al parlamento di Westminster si discutevano alcune correzioni da apportare alla legge, che comunque e' gia' in vigore e che bandisce anche pratiche come lo sculacciamento o l'espletazione di bisogni fisiologici. Nel pomeriggio Rose e' stata ricevuta dai rappresentanti del Partito liberaldemocratico, che fa parte della maggioranza ma e' tendenzialmente contrario ala nuova legge. "Ci dicono che questa e' una legge contro il sessismo e contro la violenza", ha concluso la promotrice della giornata piu' movimentata di Westminster degli ultimi anni, "ma in realta' non fara' altro che far chiudere molte attivita' economiche e molte lavoratrici del sesso si ritroveranno in balia delle sole proprie forze e finiranno in mezzo a una strada".
 
 
 
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