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 AZERBAIJAN - AZERBAIJAN - Giornalista dissidente del regime incarcerato per tradimento e traffico di droga
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Notizia 
28 settembre 2013 17:56
 
La giustizia dell'Azerbaijan ha condannato ieri il caporedattore di un giornale pubblicato in lingua persiana, critico verso il potere, a cinque anni di prigione per tradimento e traffico di droga. Hilal Mamedov, che lavora per "Talyshi Sado" (la voce di Talysh) un giornale pubblicato in talysh, una lingua legata a quella persiana e parlato da alcune minoranze in Azerdaijan e in Iran, era stato arrestato a giugno del 2012 e accusato dalle forze dell'ordine di collaborare coi servizi segreti iraniani. Egli ha negato ogni addebito, mentre il suo avvocato ha denunciato la sentenza come “ingiusta e infondata”, “politica”, ed ha fatto sapere che presentera' appello. L'avvocato ha denunciato le persecuzioni del suo cliente subite per “la sua attivita' sociali, politiche e in difesa dei diritti umani”. Nel 2008, un ex-giornalista del "Talyshi Sado", Novruzali Mamedov, era stato condannato per tradimento dopo essere stato accusato di spionaggio a favore dell'Iran; in seguito e' morto in prigione. Le organizzazione di difesa dei diritti dell'uomo accusano il regime del presidente Aliev di perseguitare i giornalisti e di mettere in prigione chi si oppone. Il prossimo 9 ottobre ci saranno le elezioni presidenziali e Aliev, che era succeduto a suo padre nel 2003 ed era stato rieletto nel 2008 per un secondo quinquennato, intende essere rieletto.
 
 
 
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