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 ITALIA - ITALIA - Giustizia e informazione. Perquisita la sede de Il Giornale, ipotesi di reato: minacce alla presidente di Confindustria. Feltri: una sciocchezza
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Notizia 
7 ottobre 2010 14:00
 
 Le conversazioni e l'sms che sono alla base del decreto di perquisizione eseguito oggi a Milano nei confronti dei vertici de "Il Giornale" sono recenti. E' meno di un mese fa infatti che matura lo scenario di una presunta minaccia di dossieraggio ai danni del presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, dopo una sua intervista al "Corriere della Sera" datata 15 settembre. Il giorno dopo arriva sul cellulare del suo responsabile per i rapporti con la stampa un 'messaggino' che nel testo recita "domani super pezzo sugli affari della family Marcegaglia", seguito da una conversazione telefonica in cui Porro affermerebbe che "ci divertiamo" e per "venti giorni romperemo il c...alla Marcegaglia". "Abbiamo spostato i segugi da Montecarlo a Mantova", dice ancora il giornalista. Ci sarebbe stata poi una mediazione dei vertici di Mediaset chiamati in causa dal collaboratore dell'imprenditrice attraverso sue conoscenze. Ma poi il 22 settembre di nuovo Porro invita il componente dello staff del leader degli industriali a trovare "un accordo, perche' se no non si finisce piu' qui". "La signora se vuole gestire i rapporti con noi deve saperli gestire - prosegue il giornalista - dobbiamo cercare di capire come disinnescare in maniera reciprocamente vantaggiosa".
La percezione di 'un rischio reale e concreto per la mia immagine e la mia persona...'. Cosi' il presidente della Confindustria Emma Marcegaglia, interrogata in qualita' di persona informata dei fatti dai pm di Napoli Piscitelli e Woodcock il 5 ottobre scorso, spiega il suo stato d'animo dopo aver appreso di una presunta campagna che Il Giornale avrebbe avuto intenzione di organizzare nei suoi confronti. Un passaggio della testimonianza del presidente degli industriali e' riportato nel decreto di perquisizione eseguito oggi nella sede del quotidiano milanese.
'Dopo il racconto che Arpisella mi fece - dichiara la Marcegaglia - ho sicuramente percepito l'avvertimento' come un rischio reale e concreto per la mia persona e per la mia immagine, tanto reale e concreto che effettivamente ci mettemmo, anzi mi misi personalmente, in contatto con Confalonieri''.
'Il Giornale e il suo giornalista - ha aggiunto - hanno tentato di costringermi a cambiare il mio atteggiamento nei confronti del Giornale stesso concedendo interviste che, per la verita', io sul Giornale almeno recentemente non avevo fatto...
Non mi era mai capitata una cosa simile, e cioe' non mi era mai capitato che un quotidiano ovvero qualsivoglia altro giornale tentasse di coartare la mia volonta' con queste modalita' per ottenere un'intervista ovvero in conseguenza di dichiarazioni precedentemente rilasciate'.
Vittorio Feltri, direttore editoriale de Il Giornale ha dichiarato: "Una sciocchezza" "C’è un clima un po' particolare che si è creato negli ultimi tempi. Siccome non abbiamo fatto niente di strano non riesco a capire da cosa parta l’ordine di perquisizione e tutto il resto. C’è questo fatto della Marcegaglia, ma mi sembra tutto una sciocchezza".
 
 
 
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