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 CINA - CINA - Governo vieta mappe online di siti stranieri
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Notizia 
8 giugno 2011 16:12
 
Il governo cinese ha vietato alle societa' straniere di fornire in Cina servizi di mappe su internet. Lo riferisce un comunicato diffuso dall'Ufficio Statale per la Mappatura e i Rilievi.
L'ordinanza di fatto impedisce a Google di continuare ad offrire i suoi servizi come Google Map o Google Earth, perche' il nuovo regolamento deroga la possibilita' di operare alle societa' straniere solo se queste siano in joint venture con una cinese. Cosa che Google non solo non ha fatto, ma ha addirittura spostato i suoi server ad Hong Kong per non subire il controllo della censura cinese.
In ogni caso, spiega il nuovo regolamento, l'investitore straniero non puo' essere proprietario di oltre il 50% della societa' di joint venture. L'autorita' cinese spiega il regolamento e il divieto con la necessita' di garantire la sicurezza nazionale, dal momento che su internet nelle mappe potrebbero essere visibili anche siti strategici.
La Nokia gia' da mesi ha ottenuto la licenza per il suo Ovi Maps, attraverso la joint venture che ha in corso con una societa' di Shanghai. Se le cose dovessero restare cosi', Google dovra' rinunciare ai suoi servizi di mappatura cosi' come molti portali rinunciare di conseguenza ai servizi di Mountain View.
All'inizio dell'anno la Cina ha annunciato il proprio servizio di mappatura on-line.
Questo provvedimento rischia di esacerbare i rapporti tra Google e la Cina, gia' tesi da oltre un anno. La settimana scorsa Google ha accusato hacker cinesi di essersi infiltrati in account di posta elettronica G-mail di funzionari governativi americani. E da mesi in Cina i servizi di G-mail sono difficilmente utilizzabili.
 
 
 
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