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 COREA DEL NORD - COREA DEL NORD - Liberta' informazione. Migliaia in campi concentramento per aver visto tv nemica
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Notizia 
8 dicembre 2010 10:02
 
Lavori forzati e detenzione per aver guardato una fiction televisiva: succede in Corea del Nord, dove sarebbero oltre mille i prigionieri confinati in un campo di 'rieducazione' con l'accusa di aver guardato di nascosto film e programmi provenienti dalla vicina Corea del Sud.
La North Korea Intellectuals Solidarity (Nkis), associazione di cittadini nordcoreani di base a Seul, ha riferito che uno dei suoi informatori oltre confine ha dato conto di un campo di prigionia nella citta' di Kaechon, nella provincia centro-occidentale di South Pyongan, dove sono attualmente recluse circa 3.000 persone, di cui 1.200 per il 'crimine' legato alla visione dei programmi tv sudcoreani.
Stando al resoconto della fonte, il fenomeno degli internati per la visione degli spettacoli stranieri, che nel regime comunista e' tassativamente proibita, sarebbe in rapido aumento, tanto da rendere il campo in questione 'quanto mai affollato'.
Per gli appassionati clandestini di fiction sudcoreane, inoltre, le pene sono eccezionalmente severe in rapporto al reato contestato: il periodo di reclusione, secondo Nkis, varia tra i 2 e i 5 anni, e i prigionieri sono sottoposti a estenuanti turni di lavori forzati.
I cd e dvd stranieri arrivano in Corea del Nord in prevalenza dalla Cina grazie a un attraverso il mercato nero, e le opere di cultura popolare sudcoreana sarebbero tra le piu' richieste dal pubblico nordcoreano.
 
 
 
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