E' "troppo tardi" perche' la Central European University possa tornare in Ungheria. E' il commento del magnate George Soros al verdetto con cui oggi la Corte di giustizia dell'Unione europea ha bocciato le norme introdotte dall'Ungheria nel 2017, che non permettono ad alcuni istituti d'istruzione superiore e universita' straniere di esercitare le loro attivita' sul suo territorio nazionale. I requisiti introdotti dalla maggioranza che sostiene Viktor Orban avevano, di fatto, costretto la Central European University fondata da Soros a lasciare il Paese. "La decisione arriva troppo tardi", ha dichiarato in un comunicato il filantropo, "non possiamo ritornare in Ungheria, perche' le leggi predominanti non rispettano i requisiti della liberta' accademica". 
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