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 MONDO - MONDO - Onu passa risoluzione per censurare chi parla male delle religioni
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Notizia 
26 marzo 2010 11:43
 
Il Consiglio delle Nazioni Unite per i diritti umani ha approvato ieri a Ginevra con una stretta maggioranza la controversa risoluzione sulla ''diffamazione delle religioni'' promossa dell'Organizzazione degli stati islamici (Oic) per condannare in primo luogo l'islamofobia. il testo, che quest'anno condanna inoltre il ''divieto di costruire minareti'' deciso da un referendum in Svizzera, e' stato approvato con 20 voti voti a favore, 17 contrari - tra cui quello dell'Italia - ed otto astensioni. Gli Usa e l'Unione Europa si sono apertamente schierati contro il testo, pur condannando la discriminazione fondata sulla religione. Cina e Russia hanno votato in favore. La risoluzione, promossa dal Pakistan a nome dell'Oic, condanna il ''divieto di costruire minareti ed altre misure discriminatorie recentemente adottate. Sono manifestazioni di islamofobia profondamente contrarie agli obblighi internazionali'', afferma il testo senza menzionare esplicitamente il voto in Svizzera. La risoluzione deplora inoltre ''tutti gli atti di violenza psicologica e fisica e tutte le aggressioni, e le incitazioni a commetterne, contro delle persone a causa della loro religione e convinzione'' . Il testo esprime ''profonda preoccupazione per la persistenza di gravi stereotipi che nei media prendono deliberatamente di mira delle religioni, i loro seguaci e delle persone sacre'' e per l'intensificazione della campagna di diffamazione delle religioni e l'incitazione all'odio religioso in generale'', in particolare nei confronti delle ''minoranze musulmane dopo i tragici eventi dell'11 settembre 2001''. Il concetto di ''diffamazione religiosa'' e' da anni tema di dibattito all'Onu ed e' combattuto da numerosi Paesi occidentali. Nel dibattito prima del voto, l'Unione europea ha cosi' sottolineato la differenza tra la diffamazione delle religioni, concetto non pertinente, poiche' il diritto internazionale sui diritti umani ''protegge i singoli individui nell'esercizio della loro liberta' di religione e di credo e non dovrebbe proteggere dei sistema di credo in quanto tali''. Gli Usa hanno esplicitamente condannato l'impiego in alcuni Paesi del concetto di diffamazione delle religioni per giustificare la censura, la criminalizzazione, ed in alcuni casi attacchi e la morte di minoranze politiche, razziali e religiose. ''Non possiamo credere che proibire la liberta' di parola possa promuovere la tolleranza'', hanno detto gli Usa. Non e' la prima volta che il Consiglio dell'Onu approva un simile testo. La risoluzione, anche se a piu' riprese si riferisce a ''tutte le religioni'' o ad ''alcune religioni'', menziona esplicitamente solo l'Islam, hanno sottolineato alcuni osservatori.
 
 
 
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