Un tedesco su due chiede di vietare il partito neo-nazista tedesco Npd. Lo rivela un sondaggio realizzato dall'istituto Infratest dimap per la trasmissione "Morgenmagazin" del primo canale tedeso Ard.
La "Nationaldemokratische Partei Deutschlands" (Partito Nazionaldemocratico Tedesco) potrebbe avere vita breve. Si è riacceso con forza in Germania il dibattito sul divieto del partito di estrema destra, presente per ora solo nei parlamenti regionali di Sassonia e Meclemburgo Pomerania anteriore, dopo lo scandalo della cellula neo-nazista Nsu ("Nationalsozialistischer Untergrund", in italiano Clandestinità nazionalsocialista), accusata di avere ucciso 10 persone, soprattutto piccoli commercianti stranieri, proprietari di locali kebab, chioschi o fruttivendoli tra il 2000 e il 2007.
Il fatto più grave negli "omicidi del kebab" è che il gruppo originario di Zwickau, Germania orientale, agiva indisturbata sotto lo stretto controllo dei Verfassungsschutz, il servizio segreto interno "per la protezione della Costituzione". Più di una volta alcuni agenti erano presenti sul posto delle "esecuzioni" fatte dalla Nsu. Gli immigrati, otto turchi e un greco, venivano brutalmente uccisi in pieno giorno con un colpo in faccia.
Già nel 2003 è fallito un tentativo del Bundestag, la camera bassa del Parlamento tedesco, di dichiarare incostituzionale la Npd.