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L'Alta corte di Bombay ha sentenziato che l'uso privato di pornografia non e' paragonabile all'illecita esibizione in pubblico, ed e' quindi legale.
In India e' illecito il possesso di materiale pornografico con il proposito di venderlo, noleggiarlo, distribuirlo, mostrarlo in pubblico o metterlo in circolazione.
La vicenda e' nata nel 2008 quando la polizia fece irruzione in una casa di vacanza dove un gruppo di uomini furono trovati mentre guardavano un film pornografico su un pc e contemporaneamente bevevano alcolici e lanciavano soldi ad alcune ballerine.
L'anno scorso la polizia chiuse il sito Internet di
Savita Bhabbi, protagonista dell'unico cartoon online indiano a soggetto erotico. Il sito attirava 60 milioni di visitatori al mese, 70% dei quali indiani.