Un giornalista e' stato ucciso il 25 aprile a Pedro Juan Caballero, citta' del nord-est del Paraguay dove le mafie della droga hanno l'abitudine di regolare i propri conti in questo modo. E' il secondo giornalista ucciso quest'anno in questa citta' di 100.000 abitanti. Lo scorso 6 febbraio, il proprietario della radio 98,5 FM di Pedro Juan Caballero, Marcelino Vazquez, era stato ucciso da due motociclisti che gli avevano sparato addosso. Ieri, due assassini hanno aperto il fuoco su Carlos Manuel Artaza, 46 anni, mentre rientrava a casa sua durante la notte. E morto mentre cercavano di portarlo ad un ospedale della capitale Asuncion, distante 550 Km. Il giornalista lavorava per la radio America FM e per il governo del Dipartimento di Amambay, di cui Pedro Juan Caballero e' capitale. Un altro giornalista, Candido Figueredo, corrispondente a Pedro Juan Caballero del quotidiano ABC, ha detto che la sera di giovedi' ha ricevuto minacce di morte per telefono. L'assassinio di giovedi' avviene alla vigilia della Giornata del giornalista, celebrata ogni anno il 26 aprile in omaggio a Santiago Leguizarmon, un giornalista ammazzato il 26 aprile 1991.
Pedro Juan Caballero, che congiunge la citta' brasiliana di Ponta Pora, e' un punto di riferimento del traffico di cocaina proveniente dalla cordigliera delle Ande (Bolivia, Colombia) con destinazione Brasile. E' anche punto di transito abituale della cannabis prodotta in Paraguay, uno dei primi produttori mondiali, verso il mercato brasiliano. Dall'inizio dell'anno, 70 persone sono state ammazzate a Pedro Juan Caballero, secondo la polizia. Morti che generalmente restano impuniti in questo Paese che e' tra i piu' poveri dell'America del Sud.