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 GERMANIA - GERMANIA - Web, Governo a Ue: no all'oscuramento di siti pedopornografici, si' alla cancellazione
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Notizia 
30 marzo 2010 19:29
 
Al governo tedesco non piace la proposta del commissario Ue agli affari interni Cecilia Malmstroem di bloccare i siti Internet contenti materiale pedopornografico. ''Il governo federale e' espressamente un passo avanti visto che lavora alla cancellazione e non ad un blocco'' dei siti pedofili, ha dichiarato il vice portavoce dell'esecutivo di Berlino, Christoph Steegmans. Anche il ministro federale della Giustizia, Sabine Leutheusser-Schnarrenberger (Fdp) preferirebbe convincere gli altri stati dell'Ue che ''cancellare e' meglio che bloccare'' tali offerte criminali in circolazione su Internet. ''Mi aspetto un ampio dibattito nel quale io possa rappresentare il principio ''cancellare invece di chiudere'' e premere per ricevere un sostegno, il piu' possibile ampio, in seno al Consiglio e al Parlamento europeo'', ha detto la Guardasigilli all'Hamburger Abendblatt. In Germania, del resto, l'idea del blocco dei siti web per ostacolare la diffusione della pornografia infantile online non e' cosa nuova. Gia' Ursula von der Leyen (Cdu), nella sua veste di ministro della Famiglia durante il primo mandato della cancelliera Merkel, si era battuta per una legge che ''rendesse piu' difficile l'accesso ai siti dal contenuto pedo-pornografico''. Legge, tra l'altro, firmata lo scorso febbraio dal presidente tedesco Horst Koehler, pur tra le critiche delle associazioni contrarie alla censura della rete, ma messa immediatamente in discussione dalla nuova maggioranza formata da Unione e liberali.
 
 
 
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