testata ADUC
LA BIBBIA A SCUOLA
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
6 settembre 2000 0:00
 


E IL CORANO?

Firenze, 6 Settembre 2000. Il ministro della Pubblica Istruzione, Tullio De Mauro, in un'intervista al settimanale Famiglia Cristiana, ha detto che imporrebbe la Bibbia come libro di testo dell'ora di religione, e che ha gia' avviato contatti in proposito con il cardinale Ruini, esperto di problemi della scuola.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Speriamo si tratti di una foga oratoria e amicale verso l'intervistatore del settimanale della Chiesa romana, perche' altrimenti, vista l'autorevolezza dell'incarico che gli e' stato affidato, il ministro De Mauro si sta impegnando a distruggere, con un solo gesto, il lentissimo processo di de-confessionalizzazione della scuola pubblica italiana.
Sono state necessarie lotte infinite perche' l'ora di religione non fosse piu' obbligatoria, e ancora oggi il problema non e' risolto, perche', chi chiede l'esonero di questa dottrina, puo' solo "penzolare" in palestra, o entrare dopo o uscire prima dalla scuola, in quanto la struttura didattica non prevede la possibilita' dell'insegnamento di altre dottrine oltre quella della Chiesa romana.
Per noi l'ora di religione, stante la scuola pubblica nell'attuale struttura, andrebbe abolita, ma in attesa che cio' si realizzi non si possono chiudere gli occhi di fronte a cio' che avviene ogni giorno nelle scuole, e non vedere che la "popolazione scolastica" ha decisamente seguito i cambiamenti dei costumi degli italiani e delle provenienze non-italiane delle nuove registrazioni anagrafiche.
Ebbene in questa situazione, per rispettare il diritto di tutti ad una propria istruzione, sarebbe stato auspicabile che la massima autorita' esecutiva dello Stato in materia, non confondesse il suo Stato con quello del Vaticano, e invece di obbligatorieta' della Bibbia nell'ora di religione, avesse auspicato la scelta fra vari testi, tra cui anche il Corano (per fare un solo esempio di testo sacro, oltre la Bibbia, tra quelli delle numerose religioni del mondo), cioe' un testo di riferimento scelto rispetto alla confessione che lo studente intende studiare in quell'ora.
Se invece di un refuso, il ministro avesse volutamente auspicato questo cambiamento dell'ora di religione, ci scusiamo di averlo importunato, perche' vuole dire che abbiamo totalmente frainteso la sua funzione, e che per noi la battaglia per il diritto ad una scuola libera e a-confessionale, e' ancora ardua.
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
AVVERTENZE. Quotidiano dell'Aduc registrato al Tribunale di Firenze n. 5761/10.
Direttore Domenico Murrone
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS