La
nomina di una ginecologa contraria all’aborto e obiettrice di coscienza all’Ausl di Pontedera per coordinare operativamente il personale è diventato un caso nazionale che è bene se ne occupino le autorità politiche regionali e nazionali e, nel caso, quelle giudiziarie. E’ un metodo incivile di rapportarsi alle istituzioni che ammazza le stesse creando danni ai cittadini, un metodo preambolo di un infido e sottile cambio di politica che parte dalla violazione di quanto la legge garantisce. Il tutto con faccia di tolla di chi si presenta come garante e applicazione della legge stessa.
Sollevata la questione nei giorni scorsi con
anche una manifestazione, il tutto rischia di finire nel dimenticatoio gestito dal potere sanitario… vittime garantite: le donne che non potranno esercitare il diritto ad abortire.
E come se non bastasse, persone e associazioni che negano questo diritto
si sono mosse per ribadire che loro in quella Ausl e in tutte le altre in cui sono presenti, faranno come loro ideologia comanda, cioè
VIOLARE LA LEGGE .
Con la complicità della sanità in Toscana, che si aggiunge a diverse
altre strutture ospedaliere italiane .
La domanda che facciamo ai nostri amministratori è semplice:
METTERESTE UN MEDICO NO-VAX A GESTIRE UN CENTRO VACCINI COVID?
Sicuramente no.
E quindi
PERCHE’ METTETE UN MEDICO NO-ABORT A GESTIRE UN CENTRO ABORTI?
Viste le “difese”
soloniche e ridicole dell’Ausl di Pontedera e la
protervia con cui i no-abort pretendono di avere ragione violando la legge , sembra evidente che,
sull’onda di quanto sta accadendo in Usa e non solo ,
le autorità sanitarie anche di una regione come la Toscana, in
PASSATO distintasi per applicazione della legge,
hanno deciso di cavalcare l’onda repressiva, liberticida e oscurantista di negazione del diritto della donna a disporre del proprio corpo.
Questo messaggio lo inviamo a tutti i legislatori della Toscana e al ministero competente.
Non siamo e non saremo accondiscendenti verso nessuna forma di compromesso. La legge va applicata. Se hanno deciso di fare altrimenti, siamo in democrazia e le leggi si possono cambiare… si diano da fare nei luoghi opportuni. Vedremo. Ma
è intollerabile e illegale questo metodo vischioso di dire di fare e agire per il contrario.
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